La Federazione Italiana Fuoristrada è attualmente il maggior organizzatore di gare titolate in convenzione con ACI Sport, un ruolo primario che sarà confermato anche nella stagione agonistica 2022: “I rapporti con ACI sono consolidati e importanti. – sottolinea il Presidente FIF Marco Pacini – E’ stata rinnovata la convenzione con ACI Sport e FIF ha cercato (e trovato) un maggior coinvolgimento di ACI nella gestione delle serie più importanti e impegnative, in primis il Campionato Italiano Velocità Fuoristrada, che è il campionato off road con maggiore anzianità e tradizione”.
Ma se il Campionato Italiano Velocità Fuoristrada parte proprio in questo fine settimana (a Cardano al Campo, in provincia di Varese) non va sottovalutato neppure il Campionato Italiano Trial, specialità che sta riscuotendo sempre più interesse, che darà inizio alla sua stagione a fine aprile a Massarosa, in provincia di Lucca.
Oltre a questi due Campionati Italiani vanno menzionate ben sette serie Regionali, che vantano la titolazione “Trofeo ACI Sport”. In totale si tratta di ben 51 manifestazioni, distribuite tra Campionato Italiano Velocità Fuoristrada, Campionato Italiano Trial 4×4, Trofeo Regolarità Centro Italia, Trofeo Extreme 4×4 Campania, Trofeo Trial 4×4 Campania, Trofeo Trial 4×4 Lazio, Trofeo Trial 4×4 Sicilia, Trofeo Regolarità Pista 4×4 Sicilia e Trofeo Regionale Regolarità Sicilia.
Tutti i calendari dettagliati sono disponibili sul sito della Federazione: https://www.fif4x4.it/i-calendari-del-settore-sportivo
Ogni manifestazione è organizzata con grande professionalità e con grande attenzione all’aspetto sicurezza. E su questo il presidente Marco Pacini ha qualcosa da aggiungere: “Un aspetto che, al fianco di ACI, ci siamo promessi di rafforzare è la lotta all’abusivismo sportivo. Purtroppo in Italia ci sono soggetti che organizzano manifestazioni motoristiche senza alcun accordo con la Federazione di riferimento, cioè con ACI. Ciò accade nonostante che il CONI abbia specificato, in tutte le documentazioni ufficiali, che questo sia un passaggio obbligato. Un “ente di promozione sportiva” può ovviamente svolgere attività anche nell’ambito automobilistico ma solo sottoscrivendo una chiara convenzione con la Federazione sportiva riconosciuta dal CONI (che, ripeto, è l’ACI) e nel rispetto dei regolamenti e delle norme di sicurezza emanate da ACI stesso. Questo – conclude Pacini – è un grande capitolo di lavoro che stiamo portando avanti con ACI, perché non soltanto si crea abusivismo ma anche problematiche di organizzazione, rispetto dei regolamenti e delle misure di sicurezza”.
Fonte e foto: ufficio stampa FIF