Un importante programma di attività orientate a minimizzare l’impronta ecologica dell’evento e a massimizzare il rispetto e la tutela dell’ambiente. Sarà centrale l’aspetto di compensazione diretta delle emissioni CO2 con una massiccia piantumazione vicino al centro di Olbia.
Proseguirà anche in occasione del 20° Rally Italia Sardegna l’impegno dell’Automobile Club d’Italia nella promozione ed attuazione di iniziative atte a minimizzare l’impronta ecologica della manifestazione nella tutela, rispetto e divulgazione di buone pratiche di salvaguardia ambientale.
Il Progetto dell’Automobile Club d’Italia, ACI Sport e il Rally d’Italia con il supporto dell’Automobile Club Sassari per una traduzione più efficace delle attività sul territorio, vedrà anche la collaborazione del Comune di Olbia, dell’Agenzia Forestale Regionale per lo Sviluppo del Territorio e dell’Ambiente della Sardegna (FO.RE.S.T.A.S) e del Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna-Gallura (CIPNES).
Se n’è parlato oggi a Tempio Pausania, nella sede dell’Agenzia FO.RE.S.T.A.S. in un importante incontro stampa tra gli organizzatori del Rally Italia Sardegna, i sindaci del territorio in cui si svolge il rally mondiale (Aglientu, Alà dei Sardi, Arzachena, Buddusò, Loiri Porto San Paolo, Olbia, Oschiri, Ozieri, Padru, Pattada, Tempio Pausania, Tula, Erula e Bortigiadas) gli assessori all’Ambiente, Turismo e Sport della Regione Sardegna.
L’iniziativa di maggior risalto sarà la piantumazione di 400 essenze tra Pino Marittimo e Leccio resi disponibili grazie alla collaborazione con FO.RE.S.T.A.S. atti ad azzerare l’impronta ecologica generata dall’evento. Secondo un dettagliato studio condotto dall’Area Professionale Tecnica dell’Automobile Club d’Italia l’emissione di CO2 delle auto in gara arriva a 35 tonnellate incrociando i dati delle edizioni 2018-2020. Il numero delle essenze arboree da piantumare è stato calcolato a partire da questo studio. L’area di piantumazione sarà una ex discarica consortile di proprietà del CIPNES, chiusa nel 1991, situata nell’entroterra del Golfo di Olbia in Loc. Spiritu Santu. La riqualificazione avverrà nel corso dell’anno, ma nella settimana di gara sarà organizzato un momento simbolico in cui alcuni dei piloti del WRC parteciperanno alla piantumazione del primo albero.
Giovanni Caria, Commissario Straordinario FO.RE.S.T.A.S., ha aperto l’incontro odierno evidenziando come “il Rally Italia Sardegna interessa nel suo percorso i cantieri e i compendi di FO.RE.S.T.A.S., svolgendo così un’opera di valorizzazione del nostro territorio forestale”. Andrea Biancareddu, Assessore alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna, ha ricordato che “il rally mondiale è una vetrina di grande prestigio, ha una percentuale di appassionati altissima che viene a vederlo da tutto il mondo”. L’Assessore Regionale al Turismo Giovanni Chessa ha aggiunto che “il mondiale rally è un evento internazionale che si svolge in bassa stagione e dà una grande promozione alla Sardegna sia in termini d’immagine che di indotto economico”. L’Assessore alla Difesa dell’Ambiente Marco Porcu ha sottolineato che “sono 15 i comuni interessati dando possibilità ai territori e alle strutture di FO.RE.S.T.A.S. di farsi conoscere a livello mondiale. Il rally in questo è un volano, con le sue immagini valorizza il nostro territorio destagionalizzando il turismo. L’ambiente viene tutelato con scelte compatibili e mi fa piacere che FO.RE.S.T.A.S. sia direttamente coinvolta in tutto questo”.
“Si tratta di un’iniziativa fortemente voluta da ACI – ha commentato Luigi Di Matteo, Coordinatore dell’Area Professionale Tecnica dell’Automobile Club d’Italia – che si inserisce in un piano di miglioramento delle azioni messe in campo in conformità con le linee guida dell’Environmental Accreditation Programme FIA che ha già visto assegnare al Rally Italia Sardegna le tre stelle, il massimo riconoscimento, a partire dal 2018”.
RIS Green non si limiterà all’opera di riqualificazione. Sono infatti in programma una serie di azioni di sensibilizzazione per la diffusione di energie alternative sostenibili e nuovi stili di vita responsabili, con il coinvolgimento sul territorio dell’Automobile Club Sassari. Una di queste è “WRC nelle Scuole”, serie di incontri organizzati negli istituti scolastici locali concernenti l’educazione stradale, l’educazione ambientale e l’avvicinamento allo sport. Si aggiungeranno poi l’organizzazione di corsi di formazione teorico-pratici e di un incontro divulgativo riservato agli amministratori locali sempre a tema ambientale. Non mancheranno durante il weekend del rally azioni atte alla riduzione della produzione di rifiuti che permetteranno una sensibilizzazione di tutta la comunità che ruota intorno al rally.
“Come Automobile Club Sassari abbiamo accettato con slancio la collaborazione nell’ambito del progetto RIS Green collegato alla tappa del Campionato del Mondo Rally in Sardegna – ha commentato il Presidente dell’Automobile Club Sassari Giulio Pes di San Vittorio – Ciò che mi dà maggiore soddisfazione è la grandissima richiesta da parte degli istituti scolastici e dei comuni che desiderano ospitare una data del nostro progetto “WRC nelle scuole”.
“Con “WRC nelle Scuole” prosegue l’attività formativa negli istituti scolastici – ha aggiunto Alberto Marrone, Direttore dell’Automobile Club Sassari – In merito alla mobilità sostenibile, con la collaborazione del Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna (CIPNES) è in programma un corso teorico-pratico, basato su tecniche specifiche, per l’impiego ottimale e la massimizzazione dell’autonomia del veicolo elettrico. Previsto anche un summit sulle Comunità Energetiche Rinnovabili e sulle scelte delle amministrazioni comunali in merito all’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici. A tal proposito verrà evidenziato il progetto avviato dall’Ospedale Mater Olbia”.
Fonte e foto: ufficio stampa Rally Italia Sardegna
Nella foto in alto, da sinistra: Antonio Casula, Giovanni Caria, Giovanni Chessa, Andrea Biancareddu, Marco Porcu, Antonio Turitto e Giulio Pes di San Vittorio.