La Scuderia Falesia con ACI Livorno hanno disegnato un percorso che riporta agli anni d’oro della competizione nata in terra labronica.
Le sfide cronometrate, a strada chiusa, saranno sulle “piesse” che ne contribuirono a far nascere il mito:
oltre 270 rilevamenti su 175 km di prove: in media uno ogni 600 metri.
Base a Bolgheri, l’affascinante borgo nell’entroterra della Costa degli Etruschi, i luoghi amati dal poeta Carducci.
Viene creata la “Combinata” Historic Slam, congiuntamente con la “Coppa Attilio Bettega”.
Con la giornata di ieri si è concluso una delle fasi più decisive e vincolanti della Coppa Liburna – Historic Regularity Rally” (HRR), in programma per il 13 e 14 maggio con base nell’esclusivo e affascinante contesto di Bolgheri.
Si è chiuso il periodo delle iscrizioni, da adesso in posi si tratta solo di attendere per vedere le vetture impegnate nella kermesse che dopo 56 anni dalla prima edizione, torna con una sfida di “regolarità a media” per auto storiche, proponendo le stesse prove speciali di un tempo, quelle degli anni d’oro di una delle gare più iconiche d’Italia. Un grande ritorno, quindi, quello di un nome che richiama a momenti di grande storia sportiva, un appuntamento che già per questo primo anno sarà aperta alla partecipazione estera (ENPEA).
L’ORGANIZZAZIONE DI SCUDERIA FALESIA E ACI LIVORNO. L’iniziativa della Scuderia Falesia, presieduta da Mauro Parra con la collaborazione dell’ACI Livorno, proprietaria del “marchio” Coppa Liburna, punta a offrire agli appassionati di auto storiche un evento del tutto nuovo e unicamente dedicato alla Regolarità a Media, specialità piuttosto “fresca” in Italia, ma che conta un grande numero (in crescita) di appassionati, sia all’estero che tra gli sportivi italiani.
NOME ICONICO, PROVE ICONICHE. Oltre 270 rilevamenti su 175 km di prove: in media uno ogni 600 metri: la Coppa Liburna torna a stimolare la sfida, la competizione. Il percorso complessivo di gara conta circa 491,280 km in due tappe con 14 prove speciali a media (PM) su strade chiuse al traffico; inoltre, per quasi il 40% dei km totali i concorrenti saranno “in prova cronometrata”. Eccole le strade del mito e delle sfide:
TAPPA 1
P.M. n° 1-4 VOLPAIOLA km. 6,690. La “Volpaiola” veniva corsa su fondo sterrato e nelle varie edizioni percorsa in vari modi, con partenza dall’ospedale di Campiglia M.ma per scendere verso le miniere del Marmorosa e, facendo inversione alle porte di Suvereto, i concorrenti arrivavano a Cafaggio per poi terminare la prova al bivio di Campiglia-Venturina. Altre edizioni hanno visto la partenza dal bivio Campiglia-Venturina per scendere verso Cafaggio e terminare a Suvereto. Oggi le strade sono asfaltate e la partenza sarà data in via delle Piagge, subito dopo il bivio per l’ospedale di Campiglia. La strada, stretta e tortuosa per i primi 2 km, si getta in discesa fino al bivio di Cafaggio, per poi salire sull’omonima via, fino al bivio Campiglia-Venturina. A questo punto si affronta la discesa che porta nella cittadina termale, per terminare a fianco di Villa Mussio, nelle immediate vicinanze di Venturina.
P.M. n° 2-5 SASSETTA km. 12,290. Conosciuta come “l’università della curva”, sarà fra le prove che faranno la classifica. Riproposta nel suo classico tratto, da Suvereto a Sassetta, i concorrenti dovranno affrontare gli oltre 12 km di prova su questa strada che presenta una curva dietro l’altra, i rettilinei praticamente non esistono.
P.M. n° 3-6 CASTELLO DI SEGALARI km. 9,480. E’ la più nuova fra le prove della Coppa Liburna. Si disputò nei primi anni ’80 in versione completamente asfaltata. Lo start è dopo il bivio di Bocca di Valle, la strada scende verso Castagneto Carducci con curvoni ampi e continui fino alle porte del paese dove, una curva secca cambia completamente la conformazione della strada, che diventa stretta e tortuosa per diventare sterrata (con un fondo veramente bello, da fare invidia alle speciali senesi) negli ultimi tre chilometri finali. Il divertimento per piloti e pubblico è assicurato.
TAPPA 2
P.M. N° 7-11-14 VAIOLO-TRAVERSA LIVORNESE km. 17,750. Nella gara livornese erano due prove speciali divise dall’abitato di Castelnuovo della Misericordia, ma nella gara odierna sono unite e raggiungere quasi 18 chilometri di lunghezza, regalando così ai concorrenti un tratto asfaltato molto guidato, che parte davanti al mare di Chioma per terminare a Gabbro, dopo aver attraversato i paesi collinari di Nibbiaia e Castelnuovo in mezzo al verde e paesaggi mozzafiato sull’Arcipelago Toscano.
P.M. n° 8 MONTEVASO km. 24,860. Con i suoi 25 chilometri è la Prova a Media più lunga della gara. Partenza dal bivio Santa Luce-Pastina con destinazione Chianni, dopo aver attraversato gli abitati di Pastina, Pomaia e Castellina Marittima. La prova è molto guidata per tutto il suo percorso, salite e discese fra ponticini e muretti terranno sotto pressione i concorrenti che saranno messi a dura prova da questo tratto che si corre nella provincia di Pisa.
P.M. n° 9-12 VALLE BENEDETTA km. 11,890. Subito dopo la frazione di Limoncino la partenza di questa classica della Liburna e si comincia con una lunga serie di tornanti in salita, poi la strada diventa più dolce prima di Valle Benedetta, dove ha inizio la discesa che dolcemente porta alla periferia sud di Livorno.
P.M. 10-13 CASTELLACCIO km. 8,070. Quando si dice “Castellaccio” la memoria va subito alla “Curva Nuvolari”, dove sorge un cippo intitolato al pilota mantovano. Su questa strada si correva la celebre “Coppa Ciano”, disputata da 1927 al 1939, gara che Tazio vinse ben cinque volte, meritandosi la titolazione di una curva!
Si parte da Castellaccio e dopo una serie di tornanti si scollina per tuffarsi nella lunga discesa che termina sulla strada del Romito, nell’ultimo tratto il panorama con vista sulle isole dell’Arcipelago ripagherà i concorrenti per essere arrivati sino a qui.
BOLGHERI, LOCATION DA SOGNO SULLA ODE DEL CARDUCCI. Il carattere principale della competizione sarà la sua location, Bolgheri. Partenza e arrivo, con la premiazione, avranno luogo in questo luogo “magico”, piccolo e prezioso scrigno nell’entroterra della Costa degli Etruschi. E proprio l’intero borgo, grazie all’Amministrazione comunale di Castagneto Carducci sarà quindi riempito dentro le sue mura dalle auto storiche in gara, come dire che la bellezza si incontra con un’altra bellezza, quella appunto di vetture che hanno fatto la storia dello sport e della produzione industriale.
Dunque, i concorrenti avranno la fortuna di percorrere il famoso Viale dei Cipressi, un dritto viale costeggiato da alti cipressi secolari, strada particolare e suggestiva, celebrata da Giosuè Carducci uno dei principali poeti italiani dell’ottocento, nella sua ode “Davanti a San Guido”: “I cipressi che a Bólgheri alti e schietti Van da San Guido in duplice filar, Quasi in corsa giganti giovinetti Mi balzarono incontro e mi guardar”.
IL PROGRAMMA.
La prima tappa, di 142,400 km, prenderà il via da Bolgheri alle ore 18,00 di venerdì 13 maggio, andando interamente nell’Alta Maremma, da metà pomeriggio del venerdì alla sera, quindi con una parte di tappa in notturna. Per questa prima tappa sono in programma circa 60 km di prove speciali a media e con un unico (breve) tratto di “sterrato soft”, come sterrate erano due prove della Coppa Liburna originale, giusto per avere un pizzico di varietà e di “pepe”, anche come fondo stradale. A circa metà tappa è previsto un riordino fronte mare a San Vincenzo. Tra esse spicca la celebre “Sassetta”, definita “l’Università della curva”.
Al termine di tappa, a Donoratico, vi sarà il riordinamento notturno, le auto di gara potranno essere lasciate facoltativamente nell’area che sarà sorvegliata, per poi riprendere il via al mattino del sabato.
La seconda tappa, sabato 14 maggio, sarà di 348,880 km e scatterà dalle ore 08,30, portando invece i concorrenti a nord, in zona Livorno-Pisa per disputare le numerose e più lunghe prove della giornata, (fino a 25 chilometri). Riaffioreranno nomi come “Vaiolo Traversa”, “Valle Benedetta”, “Castellaccio”, “Montevaso”. Nomi mitici, che evocano le gesta dei più celebrati campioni di rally.
La carovana della competizione farà rientro a Bolgheri a fine pomeriggio, alle 18,00 per l’arrivo e la premiazione nello splendido borgo medievale. Per la seconda tappa si prevedono circa 120 km di prove speciali a media. Due riordinamenti: alla Rotonda di Ardenza, che coinvolgeranno la città di Livorno per un “revival”, sul lungomare, appunto città patria della Coppa Liburna, dove un ricordo del passato attenderà i concorrenti e gli appassionati.
LA “COMBINATA” CON LA “COPPA ATTILIO BETTEGA”. Coppa Liburna, così come la “Coppa Attilio Bettega”, è una gara pensata, organizzata e gestita, solo per la regolarità a media. E’ stato quindi naturale per due organizzatori, in questo 2022 in cui rinasce Coppa Liburna, creare un “gemellaggio” tra le due gare: l’Historic Slam premierà infatti i migliori 10 classificati come “combinata” tra le due gare: una sulle Alpi venete in invernale, l’altra sulla costa Toscana a maggio.
Per tutte le informazioni: https://coppaliburna.eu/it/home-it/
Nella foto: Tabaton-Rogano alla Coppa Liburna del 1975
Fonte: ufficio stampa Alessandro Bugelli
Le strade della Coppa Liburna: torna la grande storia delle corse
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